SudAfrica 2008 - SandraMauri

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I nostri viaggi
SUDAFRICA
SUDAFRICA
AGOSTO 2008
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L’idea delle vacanze in Sud Africa ci è venuta di getto, quasi da incoscienti.
Correva l’anno 2008 era una fredda sera di Gennaio, e Maurizio aveva appena acquistato la sua nuova (oramai ex) macchina fotografica. Pioveva a dirotto e discorrendo circa quali fotografie meravigliose si sarebbero potute scattare con il nuovo mezzo, siamo passati davanti ad un’agenzia viaggi.
E se entrassimo a chiedere un preventivo per un volo in Sud Africa?
Il sud Africa?Gli animali, i parchi naturali, e poi non ci sarebbe nemmeno il problema del fuso, delle vaccinazioni..quasi quasi..sì, dai però solo il volo, il resto ce lo organizziamo noi, da soli. Ok?
Detto.Fatto. Con il nostro preventivo per il volo siamo tornati a casa, ci abbiamo riflettuto qualche giorno e poi..volo acquistato.
A proposito, oggi il volo intercontinentale lo acquisteremmo noi, direttamente on-line , comunque esperienza insegna...
Il volo prenotato prevedeva arrivo a Cape Town e ritorno da Johannesburg.Se avessimo scelto volo A-R su Johannesburg avremmo potuto prenotare con Egypt Air quindi scelta più economica in assoluto, ma volevamo a tutti i costi visitare Cape Town così non abbiamo avuto scelta. Volo andata South African Airlines e ritorno Swiss Air, ottime entrambe.
Fu così che iniziò l’elaborazione dell’itinerario spalmato su una disponibilità di 15 giorni pieni di viaggio + 2 giorni di volo andata e ritorno.Con il senno di poi, aggiungeremmo sicuramente un altro paio di giorni per il Kruger Par, ne vale veramente la pena.
Avvalendoci del supporto di due guide Lonley Planet e Touring, abbiamo completato le informazioni leggendo i diari di altri viaggiatori sul sito di Turisti per Caso (ottima fonte per suggerimenti ed idee ) , ma soprattutto ci siamo fidati dei consigli di un amico che ha sposato una ragazza sudafricana, quindi,meglio di così!!
Alleghiamo la solita cartina con il nostro itinerario di viaggio e, come al solito anziché dettagliare i luoghi visti e visitati, passiamo ai suggerimenti per i viaggiatori on the road. Abbiamo strutturato il viaggio muovendoci in senso anti-orario sia perché abbiamo voluto tenere la visita al Kruger Park come dulcis in fundo, sia per passare dal clima freddo dei primi giorni per andare verso il clima caldo degli ultimi.
In Sudafrica troverete usi, costumi, abitudini, gusti ecc.. di stampo prevalentemente anglosassone, quindi preparatevi alla guida a sinistra.

Auto e trasporti interni :Da attenta analisi di vari preventivi, la compagnia più economica era risultata essere la Europcar. Considerando che la differenza da pagare tra prenotazione anticipata on–line e pagamento al ritiro dell’auto era di poche decine di Euro, abbiamo preferito non pagare anticipatamente il noleggio, ma abbiamo optato per il pagamento al ritiro perché non si sa mai cosa può succedere..
Considerando che i km da percorrere sarebbero stati parecchi (in totale in auto ne abbiamo fatti 5.000 circa) abbiamo scelto un’ auto di media categoria,(Toyota Yaris 3 volumi-berlina) per essere certi che il viaggio fosse comodo ,confortevole e sicuro.Le prenotazioni auto sono state 2 , perché a metà viaggio abbiamo scelto di percorrere un tratto di 1000 km circa, usufruendo di un volo interno tra Port Elizabeth e Durban. Volo effettuato con la compagnia low-cost Kulula –biglietti acquistati on-line per la modica cifra di 70 Euro in 2. Molto più conveniente, sia in termini economici ,che in termini di stress ,che percorrere lo stesso tratto in auto.
Navigatore satellitare: indispensabile. Le strade sudafricane non sono molte, e sinceramente sono veramente ben tenute e percorribili in tutta tranquillità (rispetto a molte italiane) quindi con la cartina che vi viene consegnata insieme all’auto , riuscirete ad orientarvi discretamente,

Ma se avete un indirizzo ben preciso di un B&B da localizzare, diventa indispensabile avere il navi che vi ci porti. Chi utilizza il Tom Tom , sa perfettamente che a volte impazzisce e vi obbliga a percorsi che definire avventurosi è un eufemismo. Naturalmente è accaduto anche in Sudafrica, ma anche questa è avventura!!
Pernottamenti: per il solito motivo, cioè non sprecare preziose ore di vacanza, abbiamo prenotato tutti gli alloggi on-line prima di partire. Tassativamente pernottamenti nei B&B.Ottima scelta ovunque con servizio ed organizzazione eccellente. Scriveteci per nominativi e riferimenti. In Sudafrica ad Agosto è inverno, quindi periodo di bassa stagione. Generalmente si trovavano abbastanza agevolmente sistemazioni decorose per la notte, ma ad esempio, una notte che non avevamo prenotato abbiamo dormito in una mansarda arroccata trovata per il rotto della cuffia.
Pasti e cibo: Nei B&B colazione all’inglese ottima e abbondante .Uova, toast, pancetta, pomodori,marmellata,macedonia di frutta fresca, latte e flakes. Quindi un ottimo carico di energie per affrontare la giornata. Inoltre la cucina sudafricana offre una varietà infinita di alternative. Dal pesce freschissimo cucinato nelle località di mare alle favolose bistecche di manzo accompagnate da un ottimo calice di vino sudafricano. Per chi volesse osare, sono tantissimi i ristoranti che offrono piatti tipici della cucina e tradizione sudafricana. Veramente per tutti i gusti!!.
Prezzi:rapportati all’Italia, discretamente bassi. Rapportati alla vita Sudafricana esageratamente alti. Per meglio comprenderci. Tutto ciò che ha a che vedere con il turista , ha prezzi alti, quasi europei. Dall’affitto auto, alla benzina, ai ristoranti, ai B&B ecc…questo soprattutto nelle grandi città e nei centri turistici.
Quindi organizzare una vacanza do-it-yourself in Sudafrica è sicuramente molto, molto conveniente se paragonata alle cifre esorbitanti che vengono richieste dai tour operator, ma non è sicuramente una meta economica in assoluto (una buona percentuale di incidenza costi è naturalmente dovuta anche al prezzo del biglietto del volo).
Clima: il Sudafrica è posizionato nell’emisfero opposto a quello dell’Italia, quindi le stagioni sono invertite. Ad Agosto in Sudafrica è inverno, e si sente! Noi abbiamo trovato pioggia e freddo per una buona parte del viaggio. Vale a dire da quando siamo atterrati a Cape Town, finchè siamo arrivati nella zona interna vicino al Kruger.Infatti siamo passati dal pile e piumino , alla canotta e pantaloncini corti nei safari al Kruger.
I sudafricani: a Cape Town e a Johannesburg abbiamo visto benessere, ricchezza e un’ opulenza che in Italia non riusciamo nemmeno ad immaginare. Appena lasciata però la downtown la situazione cambia radicalmente .Le baraccopoli sono una realtà che i vostri occhi faranno veramente molta fatica ad assimilare a tradurre in sensazioni.
Le baracche di lamiera, il ghetto,un susseguirsi infinito di case. No, non è possibile definirle case. Ma l come è possibile per delle persone trascorrere la propria esistenza all’interno? E’ una situazione che porta a riflettere molto,molto profondamente rapportando la loro esistenza alle nostre , ai nostri standard abituali, a quanto abbiamo ma soprattutto a quanto “sprechiamo”.

Sicurezza:Considerando la destinazione Sudafrica questo è un capitolo importante. Se avessimo dovuto ascoltare tutti i pareri e le opinioni di amici, parenti e conoscenti , sicuramente NON SAREMMO MAI PARTITI.
I consigli del nostro amico , marito della ragazza sudafricana, erano per fortuna , meno catastrofici. Quindi, per riassumere, noi abbiamo affrontato il viaggio , con qualche timore, ma con buon senso e utilizzando qualche accorgimento che ci ha portato a trascorrere la vacanza in tranquillità. Innanzitutto , niente orologi o gioielli di valore in vista. Io, a scanso di equivoci, mi sono tolta anche gli anelli d’argento e gli orecchini. Alla sera per recarci al ristorante, ci muovevamo tassativamente in auto (anche per percorrere solo 1 km) sceglievamo sempre località turistiche frequentate e lasciavamo l’auto in” custodia” a ragazzi sudafricani, che per 1-2 rand ci assicuravano di poterla ritrovare intatta.(questa è una prassi che troverete ovunque alla quale vi consigliamo di adattarvi)
Quando parcheggiavamo l’auto, non lasciavamo mai nulla in vista sui sedili, ma nascondevamo tutti gli oggetti o indumenti nel bagagliaio.
A piedi, per le strade, portafogli e documenti mai in vista :sempre tenuti addosso. Il contante suddiviso in diversi portafogli:gli spiccioli nel portafoglio più utilizzato per i pagamenti . I pezzi grossi e le carte di credito in tasche nascoste poco accessibili e poco utilizzate. In un paio di situazioni abbiamo percepito qualche sguardo un po’ più insistente rivolto a noi e all’attrezzatura fotografica ,ma niente di veramente rischioso.

Quindi, tutto è andato benissimo.
Parchi naturali: Il Sudafrica è natura, soprattutto natura. A chi sceglie di affrontare un viaggio in Sudafrica suggeriamo di panificare la visita , oltre al “classico” Kruger , anche a qualche altro parco meno famoso, ma altrettanto interessante.

Noi abbiamo scelto di visitare 3 parchi. Seguendo l’itinerario del nostro viaggio abbiamo visitato in sequenza Addo National Park (Parco degli elefanti) Hluhluwe-Umfolozi National Park (Parco del rinoceronte nero) e il Kruger National Park.
Innanzitutto consigliamo, a chi vuole visitare parchi, di acquistare il Pass per i visitatori. Non tutti i parchi rientrano nella convenzione , ma a conti fatti , considerando che per ogni ingresso ai parchi si deve pagare un biglietto giornaliero sia per l’auto che per gli occupanti della stessa, è conveniente anche se si visita solo il Kruger per 3 giorni.
Se scegliete di pernottare all’interno del parco ( per l’Addo e per il Kruger riteniamo sia scelta obbligata ) collegatevi al sito www.sanparks.org dal quale è possibile effettuare prenotazione on-line per qualsiasi parco, per qualsiasi attività svolta all’interno , per il campo che più vi piace alla data da voi prescelta. Scegliete il parco , definite le date e viene visualizzata in tempo reale la disponibilità delle strutture e prezzo della soluzione prescelta.
Trattandosi di parchi statali non aspettatevi di trovare lusso, sfarzo o camere super accessoriate.
Le camere sono dignitose e hanno il necessario per trascorrere la notte ,ma soprattutto offrono la possibilità e la comodità di pernottare all’interno del parco con l’emozione di vedere cieli stellati incredibili e di dormire con le jene che di notte ululano fuori dal vostro bungalow..Tutto questo non ha prezzo!!

Se avete voglia e disponibilità economiche potete effettuare la vostra prenotazione presso lodge privati (in prossimità dei parchi) dove vi tratteranno da nababbi da 1000 e una notte, ma, naturalmente, a carissimo prezzo.
Noi abbiamo scelto le sistemazioni statali e ci siamo trovati bene. Le prenotazioni al Kruger devono essere tassativamente effettuate con mesi di anticipo. A Gennaio in alcuni Camp di nostro interesse non vi era più disponibilità per Agosto! All’interno dei parchi prenotate, perché ci sono moltissimi visitatori che pernottano all’interno (anche sudafricani) e rischiate di dover dormire all’esterno facendo la spola avanti ed indietro tutti i santi giorni giocandovi le prime ore della mattina che sono le migliori per l’avvistamento degli animali.Quindi la vostra prima prenotazione dovrà essere quella dei Parchi, ve lo suggeriamo vivamente.
All’Addo Park non avevamo prenotato da casa, ma ci siamo presentati alla sera stessa e abbiamo trovato un bungalow disponibile per 2 notti:preso e confermato alla velocità della luce. L’Addo è un parco relativamente piccolo, e di conseguenza anche le disponibilità ricettive all’interno sono limitate.

Una nota importantissima:i parchi hanno orari di chiusura rigidissimi. Questo è da tenere in considerazione all’uscita dal parco alla sera. Il tempo trascorre molto velocemente e si rimane rapiti dagli animali che si incontrano o dagli elefanti che di sbarrano la strada per un’ora e non vi fanno più proseguire.
Quindi ad una cert’ora (le 17 o 17.30 ) i cancelli vengono chiusi, e chi rimane all’interno del parco deve : innanzitutto riuscire a comunicare con i guardiani, aspettare che il guardiano venga ad aprire i cancelli (1 ora almeno quando va bene, considerando che i sudafricani hanno dei tempi di reazione molto differenti dai nostri) e sicuramente pagare una multa salata. Quindi, attenzione a calcolare bene i tempi di ritorno alla base.
All’interno dei parchi potete tranquillamente girare con la vostra auto. Vi consegneranno una piantina del parco con indicate le strade percorribili. Siia quelle asfaltate, che quelle sterrate. Con il senno di poi, se dovessimo tornare indietro , per i nostri safari self-drive affitteremmo sicuramente un fuoristrada per poter girare liberamente anche nei sentieri sterrati che sono i più battuti dagli animali.
Ci siamo arrischiati un paio di volte con la nostra auto ,ed è stato abbastanza scomodo (sembrava di essere in un frullatore) e poco sicuro (rischio di forare abbastanza alto).

Vaccinazioni e medicinali: Il dubbio più grosso è stato quello del decidere o meno per la profilassi anti-malarica. Dunque in inverno in Sudafrica non esiste il rischio di malaria. Dipende anche dalle zone e dai parchi che volete visitare. Ad esempio la zona della costa Sud, quindi anche l’Addo Park, è zona“malaria free”, quindi zone bonificate. Potete andare super tranquilli anche con i bambini
Ma noi avevamo da visitare la zona di St.Lucia (zona molto umida con estuario del fiume ) e il Parco Kruger ,zona potenzialmente a rischio.
Quindi profilassi sì, profilassi no, Lariam, Malarone , quanto tempo prima, effetti collaterali ..ci siamo fatti una cultura. Noi l’ abbiamo fatta. Abbiamo optato per il Malarone. Costoso, è vero, ma senza effetti collaterali. Inoltre abbiamo iniziato l’ assunzione a metà del nostro viaggio, perché come spiegato prima , la prima parte del nostro itinerario ha toccato località non soggette al rischio malaria. Con il senno di poi? Non la faremmo più perché di zanzare ne abbiamo viste veramente pochissime ,e poi non tutte le zanzare sono portatrici di malaria e dunque in inverno il rischio di malaria è praticamente inesistente. Tutti gli altri medicinali, li abbiamo portati da casa (succursale viaggiante di farmacia ), ma non abbiamo utilizzato assolutamente niente. Nessun virus, nessuna infezione, nessun problema di tipo gastro-intestinale. Niente di niente,tutto tranquillo.
Il viaggio in Sudafrica lo consigliamo vivamente perche, ne siamo certi, saprà soddisfare tutte le vostre aspettative.

E’ un paese da vivere fino in fondo, finchè non ci si trova “dentro” non si riescono ad immaginare quante e quali sono le contraddizioni , le situazioni limite, i colori, i paesaggi, la natura, gli animali ,le persone e perché no, anche le città insospettabilmente cosmopolita.

E’ un contenitore immenso di emozioni che ,da qualsiasi parte decidiate di aprire riuscirà a stupirvi e ,di quanto avrete vissuto vi lascerà ricordi indelebili nella mente, ma soprattutto nel cuore.
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